martedì 12 agosto 2014

Il genio che diede la voce ad un Genio


Finalmente è agosto, lo attendevo da tanto e nel il mio secondo giorno di ferie oggi, stavo andando allegramente a zonzo quando dalla radio, ho appreso la terribile  notizia della morte di Robin Williams. Questo post è dedicato a Lui.



Ricordo la prima volta in cui lo vidi in Tv, nel telefilm Mork & Mindy, c'era questo divertentissimo attore nei panni di un extraterrestre proveniente dal pianeta Ork, atterrato sulla terra con una specie di uovo volante, la sit-com era un vero spasso e resterà nella storia delle situation comedy, già da allora Robin Williams seppe farsi apprezzare per le sue improvvisazioni e la sua comicità brillante, doti che resero sempre unici i suoi personaggi.

Qualche anno dopo, nel 1980, arriva dalla Disney productions il suo primo ruolo da protagonista, nella trasposizione Cinematografica del fumetto di Elzie Crisler SegarBraccio di ferro. Il lungometraggio venne girato a Mellieħa, nell'isola di Malta in cui rimane ancora oggi la riproduzione del villaggio di pescatori di Popeye, uno dei set  abbandonati più suggestivi e visitati al mondo.

La carriera del poliedrico artista decolla nel 1987 con Good morning Vietnam, segue il ruolo del professore che tutti vorrebbero avere ne L'attimo fuggente, film del 1989 ("O capitano! Mio capitano!") indimenticabili le interpretazioni in Risvegli e ne La leggenda del re pescatore ma sono tantissime le interpretazioni meritevoli nella lunga carriera dell'attore.

Uno dei miei film preferiti, di quelli che ti restano nel cuore, come un balsamo per l'anima è Hook-Capitan Uncino (1991). Robin interpreta una versione moderna di Peter Pan, un serio avvocato, decisamente cresciuto, sofferente di vertigini e completamente dimentico del fatto di essere stato il ragazzino che non voleva crescere, costretto a ritornare nell'isola che non c'è tra i bimbi sperduti e una incantevole Trilli interpretata da Julia Roberts, per lottare contro Capitan Uncino (Dustin Hoffman) e riportare a casa i suoi figli. in questa nuova dimensione sconfiggerà la paura di volare e ritroverà il vero se stesso.
Nel 1992 arriva il ruolo che noi Disnerd e non solo, non scorderemo mai, il doppiaggio del Genio per il film Aladdin.
La fabbrica dei sogni produce un film col botto, siamo a cavallo del rinascimento Disney, un periodo di successi cinematografici infilati uno dietro l'altro come un filo di perle bianchissime, i produttori vogliono bissare il successo della Bella e la Bestia e vedono Robin Williams come genio, lo immaginano come doppiatore dello spirito blu della lampada, e lo prendono come spunto per la mimica facciale e anche per i lineamenti, prima ancora di chiedere ufficialmente all'attore di partecipare della produzione.
A giochi fatti Robin Williams lusingato e divertito deciderà di partecipare al doppiaggio.
Un interpretazione geniale la sua, per gli altri doppiatori c'è un  copione, ma la maggior parte dei dialoghi di William è improvvisata dall'attore che trasforma le sessioni di doppiaggio in divertenti improvvisazioni e veri One Man show!
Aladdin esce nelle sale americane il 25 novembre ed è un successo incredibile, la classica storia di Alì Babà e i 40 ladroni reinterpretata in chiave Disney diverte il pubblico di tutte le età, la storia d'amore tra Aladdin e Jasmine incorniciata dal brano "A whole new world"(Il mondo è mio) scritta dal duo Menken-Rice vince un oscar ed un Golden globe e ottiene un grande successo radiofonico.
Ci fu una grandissima produzione di merchandise legata al film e ben due sequel, Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri, il film, è stato scalzato quest'anno dal podio dei film d'animazione con i maggiori incassi di tutti i tempi (si sempre Frozen) ma quello che rimarrà per sempre nei ricordi di tutti è il genio, costruito appositamente su un attore che ha donato un pò della sua anima ad ogni personaggio che ha interpretato.
Vi ricordate la scena finale di "un amico come me"? gli animatori vollero mettere una scritta intermittente sulla testolina del genio, con su scritto "applause", uno scherzo per vedere la reazione del pubblico; funzionò: gli applausi copiosi e rumorosi, arrivarono da moltissime sale americane a conclusione della canzone cantata da Williams.

Le strade della Disney e di Robin Williams si incroceranno di nuovo nel 1997, per "Flubber, un professore tra le nuvole", remake dell'omonimo film del 1962, che ottenne un buon successo al box office; meno lodi arrivarono dalla critica.
Nel 2009 l'attore venne nominato Disney Legend.
Mi capita spesso di non riuscire a trovare le parole quando devo scrivere di persone di cui ho moltissima stima, quello che scrivo mi sembra sempre insufficiente o eccessivamente stucchevole.
Ho voluto dedicare una paginetta del mio piccolo, minuscolo angolo di web, ad un uomo di grande valore artistico e umano, vinto da una malattia subdola che purtroppo miete vittime ad ogni livello.

Riposa in pace Robin e grazie di cuore, sarai sempre il mio capitano.




Antolooks