lunedì 28 luglio 2014

UNA VERA RESIDENZA DA SOGNO

Il 17 luglio, è stato celebrato il 59esimo compleanno di Disneyland ad Anaheim, in California, sono così cominciati i festeggiamenti che vedranno il 2015 come il sessantesimo anno di vita del primo parco concepito da Walt Disney.

In attesa perciò di che cosa accadrà nella Disneyland Diamond Celebration, i miei pensieri volano, chissà come, ad Orlando, si perchè, forse non tutti sanno che proprio li, esiste un luogo esclusivo e bellissimo!

LA SUITE PIU' ESCLUSIVA DEL MONDO 

Non si trova all'interno di un Hotel in realtà, pensate che questa suite è stata concepita ai tempi della costruzione del secondo parco, il Walt Disney World, come residenza per Walt e famiglia, un pò come quella presente a Disneyland sopra alla caserma dei pompieri; così, ogni qualvolta si fossero diretti ad Orlando, avrebbero avuto un luogo caro dove soggiornare. 
Purtroppo l'appartamento non venne mai terminato, perchè Walt Disney non vide mai il completamento dell'enorme parco a tema da lui concepito, quindi le stanze diventarono una sorta di deposito merci e poi un call center per lungo tempo.

Nel 2005 però, si portò finalmente a termine la residenza dandole una destinazione d'uso un pò diversa...

Ma vediamo innanzitutto che cosa rende questo posto speciale!



La location è a dir poco emozionante, si trova infatti all'interno del castello di Cenerentola, proprio così! Vedete quelle belle finestre centrali? ecco è ubicata proprio qui la residenza da sogno.
C'è da dire che dalla suite non si gode del panorama mozzafiato, perchè i vetri sono satinati. del resto di notte il parco è in continua manutenzione e forse si perderebbe gran parte della magia nel vedere manutentori e addetti alle pulizie al lavoro. 

credit: http://thehappyhousewife.com/

La suite non è enorme ma assolutamente confortevole.


l'ascensore è privato e porta solo alla suite


ci sono due letti matrimoniali king size più altri due letti singoli per un totale di sei posti.





Lo specchio della camera padronale, affisso sulla boiserie in legno, diventa una televisione, come quello sopra al caminetto proprio di fronte ad un comodo sofà, e in bagno tra mosaici e marmi spicca, sotto una piccola grotta, una vasca Jacuzzi super potente con le sue luci per la cromoterapia.


il salotto visto da un altra prospettiva

Il lusso e lo sfarzo sono in puro stile Disney, un mix di stili tra cui quelli dei castelli francesi, che hanno ispirato gli imagineers a creare il castello di Cenerentola.



Ma quanto costerà soggiornare in questa meravigliosa suite? Bè in realtà nulla, non è assolutamente possibile prenotarla perchè viene utilizzata dalla Walt Disney Company solamente per scopi promozionali:
Nel 2007 per esempio, durante "The Year of a Million Dreams," venne istituita una promozione che prevedeva diversi omaggi agli ospiti del parco tra cui interi soggiorni a D.World e appunto, il pass per una notte in questa favolosa suite.
Attualmente invece, ogni due settimane circa, una famiglia ospite in uno dei 24 e più alberghi
viene selezionata tramite un sorteggio effettuato da un computer.


scultura in cioccolato iconografica come benvenuto agli ospiti.
credit: http://thehappyhousewife.com/

Queste persone vengono prelevate e seguite da un Vip tour guide, una persona che farà da guida alla storia del parco, con tutte le curiosità e i retroscena più interessanti (io sverrei  e mi commuoverei solo per questo) e verranno scortati sulle attrazioni che vorranno visitare e in cui avranno priorità di salita. 
Credo inoltre che il parco sia visitabile per queste persone, oltre il normale orario di chiusura.

Dopo la corroborante notte in cui sono sicura, nessuno dormirà più di 2 ore, la colazione del giorno dopo verrà servita al tavolo reale delle principesse, dove biancaneve & co. saranno ovviamente presenti per le foto di rito.
La casa di Cinderella,, utilizzata fino ad ora più di 600 volte, è anche di appoggio alla make a wish foundation, la fondazione che si occupa di esaudire il desiderio più grande di un bambino gravemente malato.  

Che dire, se sarete così fortunati da essere a Disney world e vincere una notte in questa magica suite, sarà un ricordo che resterà per sempre nel vostro cuore! 

Le pensano proprio tutte, poteva mancare la decollete più famosa al mondo?
credit: http://thehappyhousewife.com/


Augurandovi una splendida giornata mi congedo e spero di aver fatto cosa gradita nel condividere queste foto :O)

Antolooks



venerdì 18 luglio 2014

Ratatouille: The Ride

Disneyland Paris è in pieno fermento in questi giorni!

Si perchè oggi, giovedì 10 luglio ci sarà l'inaugurazione di una nuova fantastica attrazione all'interno dei Disney studios: Ratatouille The Ride.


La nuova attrazione ha apportato delle modifiche strutturali ai Walt Disney studios, che ora nella zona dei Toon Studios riproducono un caratteristico angolo della Ville Lumiere dove oltre all'avventura del topo debutterà il bistro a la carte, Chez Remy, qui potrete consumare un pasto nel ristorante dei topi, quello in cui nella scena finale del film troviamo Remy con la sua famiglia, seduti su tappi di champagne. poco distante il negozio di souvenir a tema Chez Marianne.

Si tratta di una classica dark ride (un attrazione in cui dei veicoli seguono un percorso composto da scene e personaggi animati), ma con delle novità, alcuni sembrano essere ancora rumors ma ciò che è certo è che lo spettatore si troverà seduto all'interno di un simpatico carro "topiforme", che non corre su binari ma utilizza un sistema tipo gps, e si godrà la corsa vista dalla prospettiva di un topolino viaggiando tra gli scenari del film. 

Oggi però vi voglio parlare del film Pixar che ha suggerito questa novità 


RATATOUILLE

Questo lungometraggio, il numero 8 per la Pixar,  esce in Italia nell'ottobre del 2007 e narra la storia di un ratto appassionato di buon cibo e dall'olfatto particolarmente fino, che dalla verde campagna verrà catapultato  nella Parigi degli anni 70, nella cucina del suo grande idolo per realizzare il suo più grande sogno: cucinare!


L'idea nacque per caso a Jan Pinkava, animatore nonchè sceneggiatore e regista, già militante nelle file della Pixar dove nel '97 sviluppò il famoso corto "Il gioco di Geri" aggiudicandosi un oscar.
Pinkava in un giorno qualunque in cui si trovava in cucina con la moglie si immaginò un topolino tra le stoviglie e si chiese "Se un ratto diventasse uno chef?!" l'idea piacque alla Pixar che mise Jan alla regia, nel 2005 però, decisero di sostituirlo con il regista Brad Bird.
Non è chiaro se questa scelta centri con l'acquisizione dei Pixar studios da parte della Disney, avvenuta proprio in quell'anno.

Brad Bird è un genio dalle mille esperienze professionali, nasce animatore, per poi spostarsi verso la sceneggiatura e la regia: ha lavorato in moltissimi colossi dell'animazione e della cinematografia, cominciando in Disney negli anni 80, (brutto periodo per lavorare in Disney). Ha lavorato con Matt Groening ideando il personaggio di Krusty il clown e dirigendo alcuni episodi de I Simpson (Doh!) e più tardi, con la Warner Bros., dove segue la regia del lungometraggio animato "Il gigante di ferro".
Approda nel 2004 alla Pixar, dove incontra un suo vecchio amico conosciuto ai tempi della scuola d'arte, John Lasseter, ed è qui che riceverà il suo primo oscar, nel 2005, con il film "Gli incredibili".

E' chiaro che l'entrata di Brad Bird nella sceneggiatura di Ratatouille è essenziale, Bird ridimensiona i personaggi e rende anche i tratti diversi, i topoi per esempio, dopo il suo passaggio risulteranno meno antropomorfi e alcuni personaggi verranno valorizzati, Gusteau che nella prima stesura risultava "in vita" diventa invece uno spiritello fluttuante che accompagnerà Remy durante l'avventura più importante della sua vita.


 PARIGI

Non c'è un altro modo per riprodurre una città, bisogna visitarla.
Era già successo diversi decenni fa: una troupe di disegnatori della Disney questa volta, si era ritrovata ad immortalare su carta la mastodontica mole della cattedrale di Notre Dame, correva l'anno 1996 e fecero un lavoro pressoché perfetto, tanto che, quando vi entrai ricordo che ebbi la sensazione di averla già visitata.


Quasi una decade dopo, la troupe designata della Pixar, Brad Bird in testa, visitò Parigi in settembre, il periodo ideale visto che l'idea era proprio di ambientare la storia in autunno, quando i colori sono più caldi e l'erba più scura.

Se avete avuto modo di vedere questo film e nel contempo avete visitato la città dalle mille luci vi sarete resi conto di come alla Pixar siano riusciti a catturare perfettamente l'essenza di Parigi.
Mi è capitato di pensare a Ratatouille proprio mentre il mio aereo scendeva dolcemente nel piccolo paese di Beauvais, che ospita l'aeroporto omonimo, rimasi colpita dalla bellezza della campagna francese circostante e dal colore dell'erba, dalle casette, mi sono ritrovata a pensare all'anziana signora Mabel, che nel film ospita involontariamente la colonia di Remy e parenti, intenta a cucinare.
Un atmosfera davvero caratteristica, che prima ancora di toccare il suolo francese mi aveva già scaldato il cuore.



Torniamo ai nostri che, una volta sul posto cominciarono a fotografare i parigini, le loro movenze il loro abbigliamento, ma anche ogni pertugio che potesse essere caratteristico.
E non parliamo solo di palazzi e cafè, ma specialmente di tombini, ciottoli e canali di scolo, perché, parte dell'avventura del peloso chef avviene proprio a quelle altezze, o per meglio dire bassezze e Parigi, come molte città del vecchio continente è caratteristica anche per questo.
Ne uscì un dossier con più di 4000 fotografie, che venne usato particolarmente per realizzare il cielo e lo skyline della capitale francese.
Per rappresentare le fogne, molto meno evocative e teatrali, si utilizzarono un mix di stili, tra cui alcuni dipinti di Giovanni battista Piranesi, artista e architetto del '700.  



CHIUNQUE PUÒ CUCINARE!

Ma non bastava rappresentare Parigi, bisognava anche essere in grado di realizzare degli Chef de partie credibili. vederli da spettatore muoversi a loro agio in un mondo così tecnico e veloce come quello celato in una cucina professionale è una cosa che si da per scontata solo perchè è stata magistralmente rappresentata.
E quale disegnatore avrebbe mai potuto creare e specialmente animare così bene dei cuochi di professione senza averne mai visto nessuno all'opera?
Michael Warch, come Department manager per i set ed i layout e specialmente ex cuoco professionista assunse il ruolo di consulente.
Gli animatori poi frequentarono dei corsi di cucina in gruppo, nella Luxo Kitchen, allestita per approcciarsi nella maniera più vera possibile al mondo del cibo.
La cucina che vedete nel film invece è in parte ispirata a quella del ristorante "The French laundry" dello chef Thomas Keller, sua come molte altre che appaiono nel film, è la ricetta della deliziosa Ratatouille cucinata da Remy per conquistare l'esigente palato di Anton Ego .
La presentazione del cibo risultò perciò di essenziale importanza per la riuscita del film
La Disney in questi anni mise fine alla collaborazione decennale con Mc Donald, si resero conto del non sense di promuovere la buona cucina continuando al contrario ad attirare orde  di bambini verso il cibo spazzatura tramite la distribuzione di gadget nei menù happy meal.
Grande merito a Steve Jobs che entrò in Disney come azionista di maggioranza e volle prendere le distanze dal colosso dei fast food.



Tutti i personaggi sono stati accuratamente studiati, nulla venne lasciato al caso durante questa geniale produzione, dalla fogne di Paris, fino ai pavimenti della cucina di Gusteau oltre la tour Eiffel; la Pixar ha sapientemente creato una storia originale e piena di contraddizioni, un topo dal palato raffinato, la figura meno probabile ai fornelli, insegna ad un critico culinario il piacere della cucina, il piacere perso nel corso del deludente viaggio alla ricerca della fantomatica prospettiva che forse nemmeno Ego stesso sa più che cosa sia.



Ritengo Ratatouille uno dei film maggiormente riusciti della casa di produzione che ha rivoluzionato l'animazione, guardatelo molto attentamente la prossima volta, spaziate con lo sguardo oltre ai personaggi e noterete sempre nuovi particolari: le briciole sul pavimento, il colore cangiante degli alberi, gli aloni di importanti monumenti come sfondo nelle esterne, la sala del ristorante Gusteau's che sembra un teatro, lo studio di Ego a forma di bara e la macchina da scrivere che imita un teschio. Su frutta e ortaggi è stato applicato un programma che ripropone l'effetto della traslucenza, (subsurface scatterign o SSS), rendendoli più veri e appetibili.


Una piccola osservazione alla Pixar: Siete stati così bravi a motorizzare l'italia con Cars2, ambientate un film da queste parti, perché se i francesi hanno inventato la nouvelle cuisine, noi molto tempo prima gli abbiamo insegnato ad usare la forchetta ... Caterina De Medici docet!


Antolooks








domenica 6 luglio 2014

C'era una volta: Tanabata



Anche quest'anno in Giappone si festeggerà Tanabata! 

Tanabata è una festività che viene celebrata il settimo giorno del settimo mese dell'anno e può essere intesa perciò il 7 luglio o, se si segue il calendario lunare, il 7 agosto. 
E' una leggenda antichissima, la riporto qui sotto direttamente da Wikipedia per chi non la conoscesse: 


Anticamente sulle sponde del Fiume Celeste (Via Lattea) viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del cielo, Tentei, la cui figlia Orihime (Vega) passava le giornate a tessere e cucire stoffe e vestiti regali per le divinità.
Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a se stessa e ai propri interessi. Giunta all'età adulta però, il padre mosso da pietà, poiché alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Hikoboshi (Altair), anch'egli un gran lavoratore, la cui attività consisteva nel far pascolare buoi attraverso le sponde del Fiume Celeste.
Per i due giovani fu amore a prima vista. Essi si innamorarono follemente l’uno dell’altra ed erano talmente felici che, presi dall’amore e dalla passione, trascorrevano ogni giornata insieme, dimenticandosi di tutto il resto, anche dei loro doveri. Di conseguenza, Orihime non tesseva più la sua tela, lasciando gli dei senza abiti, e i buoi di Hikoboshi vagavano senza controllo per tutto il cielo. Questo scatenò la rabbia di Tentei, che non poteva tollerare questa situazione e, per porvi rimedio, fu costretto a punire severamente i due sposi. Orihime e Hikoboshi furono separati ai due lati del Fiume Celeste e costretti a tornare ai loro doveri.
La principessa era disperata, non poteva vivere senza il suo amato e continuava piangere ininterrottamente. Tentei, commosso dalle lacrime della figlia, consentì allora che i due si potessero incontrare, ma solamente una volta l’anno, il settimo giorno del settimo mese. Da allora, uno stormo di gazze giunge ogni anno, ed esse creano un ponte con le loro ali, cosicché Orihime possa attraversare il Fiume Celeste e riabbracciare il suo tanto amato Hikoboshi.


Ebbene in questa notte si festeggia l'amore eterno tra Altair e Vega ed è considerata una delle 5 festività più importanti del calendario giapponese.  
dal 1997 a Tokyo Disneyland e da quest'anno anche a DisneySea celebrano questa suggestiva festa in maniera leggermente rivisitata e dal 24 giugno fino al 7 luglio oltre a vestire Mickey e Minnie come Altair e Vega si possono vedere alcuni cast members distribuire dei cartoncini, con la silhouette del volto di Topolino, in cui gli ospiti possono scrivere i loro desideri per andare poi ad appendere gli originali bigliettini augurali ai bamboo disseminati in zone strategiche del parco. 



Ci sono state e ci saranno domani, delle parate a tema, con Topolino e Minnie in testa a rappresentare i due innamorati, trasportati in risciò coloratissimi, con la banda Disney e le principesse a seguire e la giornata di domani avrà sicuramente una cascata di fuochi d'artificio a coronamento del magico evento che, nato in Cina, venne successivamente portato in Giappone dove si celebra da oltre 2000 anni.



 Vi è piaciuta questa leggenda? 
 Augurandovi un menotraumaticopossibilelunedì mi congedo!

Antolooks

Foto credits: , radiodisneyclub.fr