lunedì 3 marzo 2014

Martedì grasso e il ranocchio

Buon martedì grasso!
Avete gozzovigliato a dovere con frittelle e affini in barba alla dieta? Io decisamente si, tanto per la prova costume dicono ci sia tempo, dicono ... 

Mi piace il carnevale, anche se lo vivo in maniera un pò passiva: non mi maschero dalla quinta elementare e non salgo su un carro dalla terza media, però trovo comunque abbia un suo grande fascino anche solo contemplarlo.
Il martedì grasso poi, come ultimo giorno di festa è da sempre molto celebrativo. I carri che monopolizzano il centro della città, i bambini mascherati. Pensate che nell'azienda dove lavoro chiudiamo i battenti per mezza giornata, una tradizione tramandata da diverse generazioni che è anche un avvenimento, perché non chiudiamo praticamente mai.

Insomma questo giorno non può che ricordarmi un film!                          

La principessa e il ranocchio


Questo lungometraggio vanta diversi primati e curiosità: è l'ultimo della Disney realizzato con la "tecnica tradizionale", ma anche il primo che ha come protagonista assoluta una ragazza afroamericana. Durante la conferenza stampa di presentazione sono nate delle polemiche e la Disney è stata accusata di razzismo (per via delle umili origini di Tiana). È stata allora chiamata come consulente Oprah Winfrey, che è poi diventata anche doppiatrice della madre della protagonista. Inoltre, segna il ritorno della Disney ai film di tipo musicale, (avete presente Frozen?) ed è stato il primo film in tecnica tradizionale a non uscire in formato VHS.


Dopo "mucche alla riscossa" del lontano 2004, venne anche quello presentato come ultimo film animato in 2D, esce nelle sale nel 2009 questa bellissima storia che ha come registi due nomi noti alla Disney:  Ron Clements, che ha diretto La sirenetta e Aladdin e John Musker, sua la regia di film come Basil l'investigatopo e il Pianeta del tesoro, ma anche co-regista dei sopracitati Aladdin e La sirenetta.

Il 49 classico Disney e' ambientato in una movimentata New Orleans del 1926, tra le note della musica jazz e il buon cibo e narra la storia di Tiana, una bellissima diciannovenne che ha un solo grande obiettivo: aprire il ristorante dei suoi sogni, desiderio ereditato dall'amato padre prematuramente scomparso  in guerra. 
La vedremo lavorare duramente come cameriera, per racimolare il denaro sufficiente ad acquistare un vecchio, ma caratteristico, zuccherificio dismesso che ospiterà il suo futuro ristorante.
Tiana non sa putroppo, che a tramare seppur indirettamente contro i suoi piani c'è il temibile Facilier, uno stregone woodoo che vive di espedienti e il cui unico scopo nella vita è impossessarsi di tutta New Orleans, anime comprese, per ripagare un debito con gli spiriti dell'aldilà . 
Verrà facilitato nel suo tentativo da Lawrence, rancoroso valletto di corte che accompagna in visita alla città il principe Naveen di Maldonia, un giovane nobile così dedito all'ozio e al divertimento da essere stato prematuramente diseredato dai genitori.
Cadranno entrambi nella trappola dello stregone che tramuterà il bel principe in un ranocchio e il vecchio valletto nel bel principe, con l'obiettivo di sposare il prima possibile la figlia del Sig. La bouff, un ricco magnate nonchè sindaco della città, per poi eliminarlo e sottrargli le sue ricchezze.
Per far mantenere il nuovo aspetto a Lawrence però, il ciondolo woodoo di Facilier deve sempre essere irrorato con il sangue del principe, che però, alla prima occasione maldestramente offertagli da Lawrence stesso, guadagnerà la libertà alla ricerca dell'unica via di salvezza per riprendere le proprie fattezze: il bacio di una principessa.


Destino vuole che proprio quella sera il buon Le Bouff, appena eletto per il quinto anno di fila Re del carnevale, e liberamente costretto dalla "romantica" figlia Charlotte, una simpatica e tenace cacciatrice di principi, organizzi una sontuosa festa in maschera in onore di Naveen e al ricevimento sia presente Tiana, che, come amica di Charlotte ma specialmente come provetta pasticcera, è intenta a dispensare i suoi squisiti bignè agli invitati.
Dopo la brutta notizia comunicatale proprio sul posto dagli agenti immobiliari che, dopo aver ricevuto un offerta più vantaggiosa, non vogliono più venderle lo zuccherificio, viene consolata proprio dall'amica Charlotte, che le farà indossare uno dei suoi principeschi vestiti da sera e una luminosa tiara che confonderanno lo sprovveduto Naveen, che vedrà in lei la principessa da cui ottenere un bacio in cambio della salvezza.


Non sarà però così facile convincere Tiana, decisamente disgustata all'idea di dover dispensare un bacio al viscido anfibio, ma dopo la promessa da parte del verdognolo principe di aiutarla nella realizzazione del suo desiderio lei, pur riluttante, si convincerà e... durante un esilarante misunderstanding tra i due comincerà l'avventura: si perchè a differenza della fiaba originale dei fratelli Grimm, Tiana non è una vera principessa e baciando il ranocchio non lo farà ritornare principe, ma diventerà una verde raganella anche lei.
Fuggendo, non senza lasciare tracce dalla festa, andranno incontro ad una divertente storia per ritornare umani, tra fughe rocambolesche da spiriti cacciatori di anime, e umani cacciatori di rane, tra incontri bizzarri con animali di palude dediti al jazz e una lucciola sognatrice innamorata di una stella, fino alla ricerca di Mamma Odie, una strega Woodoo che gli svelera come ritornare umani, cioè Naveen dovrà baciare l'unica pseudo principessa disponibile, Charlotte, che essendo figlia del re del carnevale è una principessa, ma solo fino alla mezzanotte di martedì grasso...

Durante tutto questo viaggio, per fortuna a buon fine, nasce l'amore tra i due protagonisti, ma anche una grande consapevolezza per Tiana, che seppure sia una ragazza volenterosa e con i piedi piantati per terra si è fino ad allora privata di una cosa molto importante nella vita: viverla.
Si perchè non si vive di soli obiettivi: è importante riuscire a godere del viaggio che ci porta alla meta che tanto vogliamo raggiungere. 
Allora ecco che Tiana comprende che anche se il padre non ha mai raggiunto il suo sogno di aprire un ristorante, ha comunque avuto una vita piena d'amore grazie a lei e sua madre, e questa è la vera ricchezza.  


Mi piace pensare che John Lasseter, che è stato colui che messo alla guida dell'appena nata Pixar, da Steve Jobs, ha effettuato il primo disegno in grafica computerizzata nel lontano 1986, abbia poi voluto, una volta arrivato alla presidenza della Disney, produrre un film della vecchia scuola, ambientato in quella che ha dichiarato essere la sua città preferita al mondo: New Orleans. la ritengo una cosa rassicurante e anche se questo film non ha ottenuto un successo in linea con Toy story o l'attuale Frozen mi fa comunque sperare che ogni tanto si possa tornare a questo tipo di animazione.

Buona giornata e alla prossima ... 

Antolooks 


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